Saipem – Sanzioni contro gasdotti russi NordStream 2 e TurkStream da Congresso Usa

Il Congresso Usa ha approvato la misura relativa alle sanzioni contro le società che hanno collaborato alla costruzione dei gasdotti russi NordStream 2 e TurkStream, tra cui Saipem, con l’obiettivo di fermare l’avanzata del gas russo in Europa.

E’ quanto si apprende da Il Sole 24 Ore.

Nel dettaglio, la procedura sanzionatoria, che dovrebbe ricevere l’imprimatur dalla Casa Bianca entro venerdì, riguarda “le navi che sono state impegnate nella posa dei tubi a profondità di 100 piedi (30,5 metri) o più sotto il livello del mare” e ogni “persona straniera” che le abbia “consapevolmente vendute, noleggiate o fornite”.

Saipem, con la sua nave Castoro 10, è impegnata nella realizzazione di NordStream 2, il gasdotto sottomarino tra la Russia e la Germania che affianca Gazprom per raddoppiare la fornitura di gas in Europa, ed è convinta che i suoi impegni contrattuali non la espongano a sanzioni.

La società, infatti, ha precisato che il lavoro in questione è molto limitato e che le opere che restano da completare saranno “sopra la superficie dell’acqua” e non alle profondità descritte dalla legge Usa.

Inoltre, Il Sole 24 Ore segnala che il NordStream 2, già pronto al 90%, potrebbe essere completato a breve, grazie alla concessione dell’ultimo permesso mancante da parte della Danimarca, e che TurkStream è in fase di collaudo. Pertanto, potrebbe già essere troppo tardi per fermare i progetti di Gazprom.

Dure le reazioni della Russia e della Germania. In particolare, il Cremlino ha assicurato attraverso il portavoce Dmitry Peskov che la costruzione di NordStream 2 non si fermerà, ritenendo le misure punitive adottate dal Congresso Usa una violazione delle leggi internazionali.

Peskov ha così dichiarato: “Sono un esempio perfetto di concorrenza sleale, un tentativo di assicurare artificialmente il dominio sui mercati europei, imponendo ai consumatori un prodotto più caro e non competitivo”.

Per quanto riguarda la Germania, che ha sempre sostenuto con forza NordStream 2 come un progetto di interesse commerciale, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha condannato la natura extraterritoriale delle sanzioni. Tuttavia, Berlino non prevede ritorsioni contro gli Usa.