Utility (-0,4%) – Tra le Big positive solo Snam (+0,3%) e Terna (+0,1%)

Il Ftse Italia Servizi Pubblici termina in calo dello 0,4% in linea con l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,5%), ma sottoperformando il Ftse Mib (flat).

Giornata incerta per l’azionario, in assenza di spunti significativi per alimentare ulteriormente il rally che ha portato i listini su nuovi massimi. Sul fronte macro, l’inflazione dell’eurozona si conferma in risalita all’1% a novembre, mentre l’Ifo ha battuto le attese. Negli Usa, focus sul voto della Camera in merito alla procedura di impeachment nei confronti del presidente Trump. Ancora debole la sterlina sui timori di hard Brexit.

Vendite sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund che si attesta a 159 punti base e il rendimento del decennale italiano in risalita all’1,34 per cento.

Tornando al comparto utility e rinnovabili, tra le Big sopra la parità solo Snam (+0,3%) e Terna (+0,1%).

La società guidata da Luigi Ferraris ha ceduto la controllata Monita Interconnector a Interconnector Energy Italia e sottoscritto con quest’ultima accordi per la realizzazione e l’esercizio della parte privata del progetto di interconnessione elettrica in corrente continua tra Italia e Montenegro.

Enel (-0,4%) ha siglato un protocollo d’intesa con il Ministero della Giustizia per la formazione professionale dei detenuti.

Italgas (-0,6%) ha perfezionato con il fondo Marguerite II l’accordo per l’ingresso di quest’ultimo nell’azionariato di Medea e Gaxa (già Medea Newco), due controllate che operano in Sardegna nell’ambito rispettivamente della distribuzione e della vendita di gpl, aria propanata e gas naturale.

Tra le Mid, chiude in coda Falck Reneables (-1,3%).

Tra le Small, Alerion Clean Power (+1,3%) si avvarrà della facoltà di pagare anticipatamente il saldo dovuto per l’acquisto delle quote del capitale sociale di Fri-el Ichnusa titolare, attraverso la Società Fri-el Campidano, di un parco eolico di 70 MW situato in Sardegna.

Segue TerniEnergia (+1%), il cui Cda ha approvato i conti consolidati al 30 giugno 2019, con ricavi pari a 11 milioni, sostanzialmente stabili rispetto a 11,2 milioni al 30 giugno 2018.

Seri Industrial (flat) si rafforza in Polonia con l’avvio delle attività di un nuovo stabilimento della Divisione Plast.