Dallo scorso 6 dicembre le quotazioni dei titoli del primo operatore al mondo nei servizi di ristorazione per chi viaggia stanno effettuando un movimento laterale tra la resistenza statica posizionata a 9,42 euro e il supporto, sempre statico, posto a 9,22 euro. Un movimento che, comunque, s’inquadra all’interno di un trend rialzista di lungo periodo e che è stato avviato dai corsi delle azioni Autogrill lo scorso 12 marzo a quota 7,31 euro.
L’eventuale cedimento del sopracitato supporto statico posizionato a 9,22 euro, deteriorando il quadro grafico di breve periodo (a negativo dal precedente neutrale), potrebbe così spingere rapidamente le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Gianmario Tondato Da Ruos verso il successivo supporto statico individuabile a 9,035 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Autogrill potrebbero poi dirigersi verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 8,83 euro, con successivo target posizionabile a 8,63 euro.
Positivo, invece, per le quotazioni dei titoli del gruppo milanese il deciso superamento di una prima resistenza statica posizionata a 9,42 euro, con possibile allungo verso la successiva barriera individuabile a 9,535 euro. L’eventuale breakout di questo livello, migliorando il quadro grafico di breve (a positivo dal precedente neutrale), potrebbe spingere i corsi delle azioni Autogrill verso il massimo del 2019 posizionato a 9,88 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a 10,04 euro.
La performance da inizio anno dei titoli Autogrill è pari a +26,2% (-36% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 12 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 11,14 euro, con un potenziale rialzista del 19,9 per cento.
Quotazione di riferimento: 9,29 euro
+8,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 10,04 euro;
+6,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 9,88 euro;
+2,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 9,55 euro;
+1,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 9,42 euro;
-0,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 9,22 euro;
-2,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 9,035 euro;
-5,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,83 euro;
-7,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,63 euro.