Carige ha convocato in assemblea gli azionisti in sede ordinaria, in unica convocazione, il 31 gennaio 2020 per deliberare sul seguente ordine del giorno:
1) Nomina del consiglio di amministrazione (incluso il presidente e il vice presidente ), previa determinazione del numero dei membri del consiglio medesimo;
2) Determinazione dei compensi degli amministratori;
3) Nomina del collegio sindacale e del relativo presidente;
4) Determinazione dei compensi dei sindaci.
La legittimazione all’intervento in assemblea e all’esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione, effettuata alla banca in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto attribuito dalle azioni ordinarie, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile di mercoledì 22 gennaio 2020, settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’assemblea.
Al riguardo Carige precisa che, in base al nuovo capitale sociale di 1.915.163.696 euro, la cui attestazione è in corso di iscrizione presso il registro delle imprese di Genova, le azioni ordinarie sono 755.265.855.473, ciascuna delle quali attribuisce il diritto ad un voto. La banca detiene 219.511 azioni proprie.
Le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente al 22 gennaio non rilevano ai fini della legittimazione all’esercizio del diritto di voto nell’assemblea: pertanto coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente a tale data non avranno il diritto di partecipare e di votare in assemblea.
La comunicazione effettuata dall’intermediario deve pervenire alla banca entro il 28 gennaio 2020. Resta tuttavia ferma la legittimazione alla partecipazione e al voto in assemblea qualora le comunicazioni pervengano alla Banca oltre detto termine, purché entro l’inizio dei lavori assembleari.