Mercati – Ben intonate le borse del Vecchio continente, Milano a +1%

Borse europee in rialzo insieme a Wall Street, che continua ad aggiornare i massimi storici.

A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna l’1% a 23.950 punti, seguito da Dax di Francoforte (+0,6%), Cac 40 di Parigi (+0,5%), Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Oltreoceano, avanzano Dow Jones (+0,3%), S&P 500 (+0,4%) e Nasdaq (+0,2%) in una seduta che potrebbe essere contraddistinta da una certa volatilità in occasione della contemporanea scadenza di opzioni e futures su azioni e indici.

Sul fronte macro, la lettura finale sul Pil americano ha confermato una crescita annualizzata del 2,1%, in attesa dei dati su reddito e spesa personale.

Sul fronte commerciale, il segretario al Tesoro statunitense, Steven Mnuchin, ha confermato che l’accordo con la Cina è in fase di revisione e la firma è prevista per gennaio.

Nessuno scossone dalla procedura di impeachment nei confronti di Trump, che verrà con ogni probabilità assolto dal Senato a maggioranza repubblicana.

Sul Forex, l’euro/dollaro scivola a 1,108 mentre il dollaro/yen si mantiene a 109,4. Rimbalza la sterlina a 1,304 sul biglietto verde e 0,85 nei confronti della moneta unica, dopo le vendite degli ultimi giorni in scia ai rinnovati timori per una Brexit senza accordo.

Tra le materie prime l’oro è in lieve rialzo a 1.479 dollari l’oncia, mentre arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 66,3 dollari e il Wti (-0,9%) a 60,6 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale a 165 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,42 per cento.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib gli acquisti premiano Enel (+2,5%), Telecom Italia (+2,2%), Generali (+2,2%) e Nexi (+2%). Contrastati i bancari, con vendite su Ubi (-1,9%), Bper (-1,5%) e Banco Bpm (-0,8%).