Seduta contrastata per i mercati asiatici caratterizzati da scarsi volumi tipici di un clima prefestivo.
Gli analisti guardano con attenzione verso la Nord Corea dove Kim Jong Un ha convocato, durante il weekend, una riunione chiave del partito per concordare le misure al fine di aumentare il potere militare del paese.
Secondo indiscrezioni, la Nord Corea potrebbe abbandonare il tavolo delle trattative con Washington e tentare il pugno duro per chiudere i negoziati sul nucleare prima della fine dell’anno.
Si riapre quindi un altro fronte per gli Usa mentre i mercati aspettano ancora la firma ufficiale della fase uno dell’accordo con la Cine, che dovrebbe arrivare a inizio gennaio.
Sempre a gennaio il senato americano voterà per la procedura di impeachment verso Donald Trump. L’assoluzione è data per scontata vista la maggioranza repubblicana.
Cosi i listini cinesi viaggiano in negativo con Shanghai a -1% e Shenzen a -1,4%. Poco sotto la parità Hong Kong a -0,1%.
Seduta cauta anche in Giappone con il Nikkei invariato e il Topix a -0,2%.
Venerdì invece Wall Street ha chiuso toccando nuovi record con l’S&P500 a +0,5%, il Nasdaq a +0,4% e il Dow Jones a +0,3%.
