Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco sotto la parità, nell’ultima sessione prima della pausa per le festività natalizie.
Ennesima chiusura da record venerdì a Wall Street, con lo S&P 500 (+0,5%) che ha messo a segno il settimo massimo storico consecutivo pur in assenza di particolari spunti operativi. Il Dow Jones è salito dello 0,3% e il Nasdaq dello 0,4 per cento.
Il bilancio dell’ottava ha visto lo S&P500 avanzare dell’1,7%, il Dow Jones dell’1,1% ed il Nasdaq addirittura del 2,2% mettendo ormai nel mirino quota 9.000 punti, dalla quale dista meno di un punto percentuale.
Deboli stamane i mercati asiatici, con Tokyo che ha terminato invariata, Hong Kong che oscilla sulla parità e Shanghai in calo di oltre un punto percentuale.
Le principali asset class sono nel complesso sulla strada per chiudere il 2019 con i migliori ritorni in una decade, dopo che molte banche centrali nel mondo hanno allentato la propria politica monetaria.
Ha contribuito inoltre l’affievolirsi delle tensioni commerciali nelle ultime settimane, calmando il nervosismo degli investitori. Il governo cinese ha dichiarato che taglierà le tariffe sulle importazioni di alcuni beni, confermando poi che l’accordo con Washington sarà firmato a gennaio.
