Nel mese di novembre la raccolta netta del risparmio gestito è stata pari a 3.654 milioni, trainata sia dalle gestioni di portafoglio (+2.099 milioni) sia dalle gestioni collettive (+1.564 milioni). All’interno dei diversi comparti dei fondi i flessibili, con flussi netti per 246 milioni, hanno invertito la tendenza rispetto al precedente mese di ottobre (-1.859 milioni).
Nello scorso mese di novembre la raccolta netta del risparmio gestito, secondo i dati forniti da Assogestioni, è stata positiva per 3.654 milioni, contro un flusso positivo per 2.280 milioni nel mese di novembre 2018.
Una importo che spinge il dato cumulato da inizio anno a circa 63,3 miliardi, un andamento nettamente migliore rispetto a quello dello scorso anno quando, da gennaio a novembre le sottoscrizioni nette sono state pari a 5,4 miliardi.
Il patrimonio gestito dall’industria ha toccato i 2.280 miliardi, suddiviso pressocché pariteticamente suddiviso tra gestioni di portafoglio (1.163 miliardi, pari al 51% dl totale) e gestioni collettive (1.117 miliardi, pari al 49%).
Il comparto delle gestioni collettive registra un saldo positivo (1.564 milioni), sostenuto dai fondi aperti (1.251 milioni). Il dato si confronta con una massiccia uscita dai fondi nel novembre 2018 (-3.275 milioni).
Buona la raccolta netta delle gestioni di portafoglio, pari a 2.090 milioni, trainata dagli istituzionali (1.782 milioni). Nel novembre 2018 il dato evidenziava un deflusso netto di 757 milioni.
All’interno dei diversi comparti dei fondi comuni, le maggiori adesioni sono state ottenute dagli obbligazionari che hanno raccolto 942 milioni.
I fondi azionari hanno raccolto 643 milioni, mentre quelli flessibili hanno riportato un segno positivo per 246 milioni, dopo i deflussi di 1.859 milioni del precedente mese di ottobre.
