Mercati – Europa positiva, Milano in controtendenza con le banche

Prosegue in territorio positivo la seduta delle borse europee ad eccezione di Milano, mentre i futures sull’azionario Usa scambiano poco sopra la parità in una giornata comunque caratterizzata da volumi ridotti a causa del clima semi-festivo.

A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,5% in area 23.790 punti. In rialzo il Dax di Francoforte (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+04%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%).

Il sentiment dei mercati continua a essere sostenuto dalle notizie positive sul fronte commerciale, dopo che la Cina ha detto di essere a stretto contatto con gli Usa per la firma della “fase uno” dell’accordo e che entrambe le parti stanno ancora affrontando le procedure necessarie prima della ratifica.

Dichiarazioni che seguono le parole del presidente americano Donald Trump, secondo cui un’intesa commerciale provvisoria si sta realizzando e una cerimonia per la firma con il leader cinese Xi Jinping si terrà a breve, sebbene non sia stata specificata una data.

Intanto, sul Forex il cambio euro/dollaro sale a 1,114 mentre il dollaro/yen viaggia a 109,5, mantenendosi in prossimità dei massimi da sei mesi. In rialzo la sterlina a 1,306 sul dollaro, recuperando terreno per il quarto giorno consecutivo.

Il presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, dubita che la Gran Bretagna e l’Unione Europea avranno il tempo sufficiente per giungere ad un accordo sulle loro future relazioni entro la fine del 2020 esprimendosi a favore di un riesame della durata del periodo transitorio.

Dal prossimo 31 gennaio partiranno i negoziati tra Bruxelles e Londra sul futuro dei loro rapporti, in particolare di tipo commerciale, durante i quali il Regno Unito continuerà ad essere soggetto alle regole europee.

Tra le materie prime l’oro si mantiene in area 1.510 dollari l’oncia, mentre avanzano le quotazioni del greggio portandosi sui massimi da maggio con il Brent (+0,4%) a 68,2 dollari e il Wti (+0,4%) a 61,9 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 167 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,42 per cento. Secondo quanto si legge nell’ultimo bollettino economico Bce diffuso in mattinata, da settembre il differenziale sui titoli italiani è aumentato in modo significativo soprattutto a causa delle tensioni politiche interne.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib pesano in particolare i ribassi delle banche a partire da Unicredit (-1,5%) e Intesa (-1,2%). In calo anche Unipol Gruppo (-2,2%) e Diasorin (-1,7%), mentre avanza Saipem (+2,6%) in scia ai nuovi contratti nel Drilling Onshore e Offshore per circa 1,7 miliardi di dollari. In rialzo anche Nexi (+2,2%).