Mercati – Piazza Affari in calo (-0,5%) con l’Europa

Mattinata sottotono per le borse del Vecchio Continente, mentre i futures di Wall Street puntano verso un avvio lievemente positivo dopo la chiusura senza spunti di venerdì scorso.

In un contesto caratterizzato da scarsa operatività e volumi ridotti, tipici del periodo, il Ftse Mib arretra dello 0,5% in area 23.640 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%). In progresso dello 0,1%, invece, i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq.

I listini si avviano a chiudere un anno estremamente positivo e caratterizzato da nuovi record, grazie soprattutto al supporto delle banche centrali e all’annuncio dell’accordo preliminare fra Stati Uniti e Cina, che verrà ratificato a inizio gennaio.

Sul Forex prosegue l’indebolimento del dollaro, alla terza seduta in calo rispetto alle altre principali valute. Il cambio euro/dollaro risale a 1,12, mentre il dollaro/yen scivola a 109,1 e la sterlina si apprezza a 1,312 nei confronti del biglietto verde.

Tra le materie prime l’oro si mantiene a 1.512 dollari l’oncia. Avanzano leggermente le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 68,4 dollari e il Wti (+0,1%) a 61,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 159 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,39 per cento.

Tornando a Piazza Affari, Italgas si colloca in coda al Ftse Mib con un calo del 2,6 per cento. Vendite anche su Ferrari (-1,4%) e Atlantia (-1,3%), ancora condizionata dallo scontro con il governo sulla concessione. Intanto la controllata Autostrade per l’Italia, a seguito della richiesta avanzata dal MIT, ha prorogato ulteriormente la sospensione dell’incremento tariffario già approvata per il 2019.

In rialzo invece Nexi (+1,4%) e Azimut (+1,3%).