Mercati Usa – Apertura debole, ancora il calo il dollaro

Partenza poco sotto la parità a Wall Street, con i principali indici americani che si mantengono in prossimità dei propri massimi storici in un mercato dagli scambi ridotti in vista delle festività di Capodanno.

Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede lo 0,1%, lo S&P 500 lo 0,15% e il Nasdaq lo 0,2 per cento.

Il sentiment degli operatori resta positivo pur in un clima di cautela dati i minori volumi tipici del periodo semi-festivo, al termine di un anno che ha visto l’equity globale raggiungere livelli record.

Un trend che secondo diversi analisti potrebbe continuare anche all’inizio del 2020, sostenuto dagli stimoli monetari delle principali banche centrali e sull’onda dell’anticipato accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Sul Forex il biglietto verde prosegue la discesa degli ultimi giorni nei confronti delle altre valute, avviandosi a chiudere il 2019 con la peggior performance da sei anni. Il cambio euro/dollaro ha riagguantato quota 1,12, mentre il dollaro/yen è sceso in area 109.

In rialzo la sterlina a 1,314 sul dollaro, dopo le dichiarazioni della scorsa settimana del presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen secondo cui Bruxelles potrebbe avere la necessità di estendere la deadline dei colloqui sulle nuove relazioni commerciali con Londra.

Tra le materie prime l’oro scambia in area 1.515 dollari l’oncia, mentre le quotazioni del greggio si mantengono sui massimi di tre mesi con il Brent (+1%) a 68,9 dollari e il Wti (+0,8%) a 62,2 dollari.

In calo, infine, il comparto del reddito fisso con il rendimento del decennale americano che risale di circa 5 punti base all’1,92%, restando comunque al di sotto di oltre 75 punti base rispetto ai livelli di inizio anno.