Tecnologia (+91%) – Settore trainato da Stm nel 2019, brilla Sesa (+105,4%)

È stato un anno positivo, quello appena conclusosi, per il settore tecnologico di Piazza Affari. Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato il 2019 con un rialzo del 91%, sovraperformando sia il Ftse Mib (+28,3%) sia l’Euro Stoxx Tecnologia (+40,2%).

Il settore ha beneficiato del riposizionamento degli investitori verso gli asset più rischiosi, che ha riportato gli acquisti sui comparti maggiormente ciclici permettendo un recupero rispetto all’andamento negativo del 2018. Impatto positivo anche dall’accordo di fase uno tra Stati Uniti e Cina, annunciato nella parte conclusiva dell’anno.

Il tutto, in concomitanza con un allentamento della politica monetaria da parte delle principali banche centrali globali, che hanno confermato il proprio impegno a sostenere l’economia in una fase di rallentamento della crescita.

Per quanto riguarda i singoli titoli, la big cap Stm ha terminato il 2018 con un guadagno del 96%, favorita da una ripresa della domanda nel settore dei semiconduttori nella seconda dell’anno. Secondo World Semiconductor Trade Statistics il 2019 si concluderà con un calo delle vendite del 12,8%, mentre nel 2020 e nel 2021 è attesa rispettivamente una crescita del 5,9% e del 6,3 per cento.

La tlc Tim ha incrementato il proprio valore del 15,1%, in un anno che ha visto un miglioramento dei rapporti fra i soci Vivendi ed Elliott, anche grazie all’intermediazione di Cdp. Il focus si è concentrato prevalentemente sul nuovo piano industriale e sul dossier relativo alla creazione di una rete unica in fibra insieme a Open Fiber, oltre che sugli accordi con Vodafone per la condivisione della rete mobile.

Ottime performance per le mid cap Sesa (+105,4%), Tinexta (+85,6%) e Reply (+57,6%). In particolare, Sesa ha riportato un set di risultati nettamente al di sopra del track record storico del gruppo, che hanno permesso di incrementare l’outlook di redditività per l’esercizio che si concluderà il 31 luglio 2020, dal 10% al 20 per cento.

Fra le small cap spicca Digital Bros (+195,7%), che recupera gran parte delle perdite sofferte a fine 2018. Brilla ancora Eurotech (+159,8%), che nel 2018 aveva registrato la miglior performance del comparto tecnologico di Piazza Affari. In evidenza pure Wiit (+158,6%), sbarcata su Mta dall’Aim nell’aprile 2019.