Utility (-0,3%) – In controtendenza Terna (+0,9%)

Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha terminato in calo dello 0,3 per cento, al di sotto del corrispondente europeo (+0,3%) ma sovraperformando il Ftse Mib (-0,6%).

In un clima ancora semi – festivo è rimasta alta l’attenzione su alcuni temi a partire dalle relazioni Usa e Cina mentre si avvicina la formalizzazione dell’accordo, confermata da entrambe le parti.

Focus inoltre sul Brexit, in attesa soprattutto del 31 gennaio quando prenderanno il via le trattative con Bruxelles sulle future relazioni, soprattutto commerciali.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si è attestato in area 163 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,38 per cento.

Tra le big la migliore è stata Terna (+0,9%), seguita da A2A (+0,4%) e Snam (+0,3%) che ha acquistato, tra il 16 e il 23 dicembre, 6.233.777 azioni proprie, per oltre 28,6 milioni.

Enel (-0,5%), attraverso la controllata statunitense per le rinnovabili Enel Green Power North America, ha messo in esercizio il parco eolico da 450 MW di High Lonesome situato nelle contee di Upton e Crockett in Texas, il più grande parco eolico in esercizio presente nel portafoglio globale di rinnovabili del gruppo.

Tra le mid ha fatto meglio Iren (+0,9%) mentre tra le small la migliore è stata Acsm Agam (+3,2%).

TerniEnergia (-0,5%) ha completato la cessione dell’ultima tranche di 2 impianti fotovoltaici in Italia di potenza totale installata pari a circa 1MW, del complessivo perimetro oggetto di contratti preliminari rappresentato da 22 impianti fotovoltaici da totali 19,3 MW.