Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi detiene il 79,992% del capitale di Carige dopo l’aumento di capitale da 700 milioni.
Il 40,1% è detenuto attraverso lo Schema Volontario del Fondo, che aveva sottoscritto a novembre 2018 il bond subordinato da 313 milioni poi convertito in capitale, mentre il rimanente 39% tramite attraverso il braccio obbligatorio che ha aderito all’aumento con una quota di poco inferiore a 300 milioni.
È quanto emerge dalle ultime rilevazioni Consob, dopo che lo scorso 20 dicembre 2019 è stato completato l’aumento. Dalle stesse comunicazioni Consob si apprende che la Malacalza Investimenti (ex primo azionista con il 27,55%) si è diluita al 2,02% capitale.
Non è stata ancora comunicata la partecipazione a Cassa Centrale Banca (CCB), che ha partecipato all’aumento con 86 milioni.