Ottimo andamento per il comparto bancario a Piazza Affari nella prima seduta del 2020. Intorno alle 12:50 il Ftse Italia Banche sale dell’1,7%, dopo avere guadagnato il 23% nell’intero 2019.
A favorire in generale gli acquisti sul mercato è la dichiarazione di Donald Trump secondo cui gli Stati Uniti firmeranno l’accordo commerciale di fase uno con la Cina il 15 gennaio e che subito dopo partiranno i negoziati per la fase due.
La performance al momento non risente del leggero aumento dello spread Btp-Bund in area 165 pb dopo che nelle ultime sedute del 2019 era calato fino in area 160 pb, dopo il via libera del Parlamento alla legge di Bilancio 2020. Intanto, nei prossimi giorni, il Governo dovrà trovare la quadra su alcune questioni.
Sul Ftse Mib toniche Banco Bpm (+1,9% a 2,07 euro), Ubi (+1,6% a 2,96 euro), Intesa Sanpaolo (+1% a 2,37 euro), UniCredit (+2,5% a 13,34 euro), Bper (+2,9% a 4,57 euro) e Mediobanca (+1,8% a 9,99 euro).
Tra le Mid Cap bene Mps (+2% a 1,43 euro), Creval (+0,8% a 0,0718 euro), Popolare Sondrio (+0,8% a 2,12 euro) e Credem (+0,6% a 5,22 euro).
In scia al comparto bancario, si muove ben intonati anche i titoli del risparmio gestito. Sul Ftse Mib si mettono in evidenza Fineco (+2,2% a 10,93 euro), Azimut (+1,6% a 21,63 euro) e Banca Generali (+1,3% a 29,34 euro), mentre sul Mid Cap gli acquisti premiano Anima (+1,5% a 4,67 euro) e Banca Mediolanum (+0,3% a 8,89 euro).