Infrastrutture – Modifiche alle procedure revoca concessioni con decreto mille proroghe

Il decreto mille proroghe entrato in vigore il 31 dicembre 2019 ha introdotto delle modifiche rilevanti alle procedure di revoca delle concessioni autostradali, fortemente volute dal M5S.

Nel dettaglio l’articolo 35 del decreto stabilisce come in caso di revoca, decadenza o risoluzioni di concessioni autostradali, l’Anas potrà assumere la gestione temporanea dell’autostrada.

In caso di inadempimento del concessionario ed estinzione della concessione, il decreto mille proroghe prevede inoltre un’indennizzo pari al valore delle opere realizzate al netto degli ammortamenti.

Modifiche che, secondo quanto riportato da fonti di stampa, non sono state accolte con favore da Autostrade per l’Italia che vedrebbe nelle nuove disposizioni una modifica unilaterale dell’attuale contratto esistente e di conseguenza un atto anticostituzionale.

Nonostante la chiara posizione assunta dal movimento guidato da Luigi Di Maio in merito al dossier ASPI, sempre secondo fonti di stampa, la maggiore pressione sull’operatore autostradale e le novità introdotte aumenterebbero invece le probabilità di una soluzione meno drastica con una revisione delle attuali concessioni in vigore.