Si apre all’insegna del denaro la prima seduta del 2020 delle principali borse europee, in scia all’imminente firma dell’accordo Usa-Cina, con Milano che intorno alle ore 9:50 guadagna lo 0,7% in area 23.670 punti.
Nel frattempo il Dax di Francoforte segna un rialzo dello 0,4%, il Cac40 dello 0,8%, l’Ibex35 di Londra dello 0,8% e il Ftse 100 di Londra dello 0,6%.
Il prossimo 15 gennaio a Washington dovrebbe arrivare finalmente la tanto attesa firma della fase uno dell’accordo tra le due superpotenze e, come dichiarato dallo stesso Donald Trump, inizieranno presto a Pechino i colloqui riguardanti la seconda fase.
In aggiunta all’ottimismo infuso al mercato dall’ormai prossimo deal Usa-Cina, le ultime indicazioni arrivate dalla banca centrale del paese asiatico hanno contribuito a mantenere alto l’umore sui principali listini asiatici nella seduta recentemente conclusa.
La People’s Bank of China ha infatti reso noto che a partire dal 6 gennaio saranno tagliati i requisiti di riserve obbligatorie per le banche, liberando di conseguenza risorse per 800 miliardi di yuan in grado di dare slancio all’economia locale.
Nel frattempo sul fronte marco il Pmi Caixin si è attestato leggermente al di sotto delle attese a 51,5 punti (51,6 punti consensus) e della rilevazione di novembre (51,8 punti), confermandosi tuttavia al di sopra della soglia dei 50 punti.
Attesi in giornata i Pmi Markit manifatturieri di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti, oltre al dato settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli USA.
Sul forex, poco mosso l’euro dollaro con il relativo cambio a 1,1208. In leggero rialzo invece il biglietto verde nei confronti dello yen a 108,81.
La rinnovata fiducia circa il raggiungimento di un accordo che possa dare uno slancio all’economia globale sostiene inoltre le quotazioni del Brent (+0,6%) a 66,41 dollari al barile e del Wti (+0,5%) a 61,34 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread BTP – Bund sale a 162 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,45 per cento.
Infine, spostando l’attenzione su Piazza Affari, si segnalano gli acquisti su Pirelli (+3,1%), Nexi (+2,3%) e Italgas (+1,8%). In coda, Diasorin (-0,4%).