La Commissione Europea e il ministero dell’Economia e delle Finanze, su richiesta delle autorità italiane, hanno concordato di posticipare all’inizio del 2020 la presentazione del piano di dismissione della partecipazione del Mef in Mps, pari al 68,2 per cento.
Lo si legge in una nota del Tesoro, che spiega che il tutto avviene “alla luce e in linea
con l’interlocuzione in corso in merito a un’operazione di de-risking della banca”.