Analisi tecnica – Astm: forte deterioramento del quadro grafico di medio periodo

Lo scivolone della seduta odierna (-6,61%), che segue i ribassi registrati nelle quattro precedenti giornate borsistiche, ha spinto le quotazioni dei titoli della holding industriale attiva nel settore della gestione di reti autostradali in concessione, ma anche nella progettazione e realizzazione di grandi opere infrastrutturali e nel business della tecnologia applicata alla mobilità dei trasporti al di sotto del fondamentale supporto statico posto a 25,82 euro.

Il cedimento di questo supporto, provocando il deciso deterioramento del quadro grafico di medio periodo (a negativo dal precedente neutrale), ha così portato i corsi delle azioni Astm a ridosso del supporto statico posizionato a 24,08 euro, al di sotto del quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 23,18 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alberto Rubegni potrebbero poi essere proiettate rapidamente verso un obiettivo posizionabile a 22,46 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 21,98 euro.

La pressione dei venditori potrebbe diminuire sensibilmente nel caso di rapido ritorno dei corsi delle azioni Astm al di sopra del livello chiave a 25,82 euro, con uno step intermedio a 25,18 euro. In questo scenario positivo, le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Gavio potrebbero dirigersi verso i due obiettivi rialzisti individuabili rispettivamente a 26,36 euro prima e a 27,112 euro in seguito.

La performance dei titoli Astm da inizio anno è pari a -8,8% (+11,3% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 3 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 33,50 euro, con un potenziale rialzista del 36,3 per cento.

Quotazione di riferimento: 24,58 euro

+10,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 27,112 euro;

+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 26,36 euro;

+5,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 25,82 euro;

+2,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 25,18 euro;

 

-2,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 24,08 euro;

-5,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 23,18 euro;

-8,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 22,46 euro;

-10,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 21,98 euro.