Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto l’1,2% sottoperformando al tempo stesso sia il corrispondente indice settoriale europeo (+1,4%), sia il principale indice milanese (+1,4%).
L’imminente firma della fase uno dell’accordo tra Usa-Cina in programma il prossimo 15 gennaio ha sostenuto le principali borse nella prima seduta dell’anno, aspettando ora l’avvio dei colloqui riguardanti la seconda fase che, come annunciato dallo stesso Donald Trump, inizieranno presto e direttamente a Pechino.
Atlantia, unica big del comparto, ha lasciato sul terreno il 3%, appesantita dagli ultimi risvolti sul dossier ASPI e l’entrata in vigore del decreto mille proroghe che ha introdotto delle modifiche rilevanti alle procedure di revoca delle concessioni autostradali, fortemente volute dal M5S.
Tra le Mid Cap, brillante seduta per Enav (+2,1%). Acquisti anche su Rai Way (-2,4%) mentre si posiziona in coda Astm (-2,4%).
Infine, svetta FNM (+5,6%) tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione.