Mercati – L’attacco Usa a Baghdad pesa sull’Europa, Milano a -0,6%

Le principali piazze europee chiudono le contrattazioni perlopiù territorio negativo, riducendo al tempo stesso i ribassi accusati nel corso della mattinata in scia alla notizia del raid Usa a Baghdad che ha portato all’uccisione del generale iraniano Soleimani.

Entrando nel dettaglio delle singole performance, il Ftse Mib di Milano ha lasciato sul terreno lo 0,6% chiudendo a 23.702 punti. Il Dax di Francofrorte ha ceduto l’1,2% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,6%. Sulla parità invece il Cac40 di Parigi (+0,0%) mentre il Ftse 100 di Londra ha guadagnato in controtendenza lo 0,2 per cento.

Oltreoceano, Wall Street, intorno alle ore 18:00, viaggia in ribasso (Dow Jones -0,6%, S&P500 -0,5% e Nasdaq -0,5%) scontando anche il deludente Ism manifatturiero di dicembre (47,2 punti vs consensus 49 punti).

L’inasprirsi della situazione sull’asse Washington-Teheran ha momentaneamente accantonato l’ottimismo che aveva caratterizzato la prima seduta del 2020, date anche le inequivocabili parole utilizzate nella durissima la risposta dall’ayatollah Ali Khameneiche ha promesso vendetta con una “severa rappresaglia”.

Uno scenario che oltre a favorire una corsa ai beni rifugio (oro a 1.550 dollari l’oncia +1,5%) ha ovviamente sostenuto le quotazioni del greggio con il Brent (+2,7%) a 68,06 dollari al barile e il Wti (+2,2%) a 62,55 dollari al barile. Ricordiamo inoltre come le scorte EIA si siano rivelate in calo oltre le attese.

Sul fronte valutario, il dollaro resta sostanzialmente invariato nei confronti della divisa unica (Eur/Usd a 1,1170) mentre arretra nel cambio con la “valuta rifugio” yen (Usd/Jpy 107,95).

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,33% con il relativo spread BTP Bund a 162 punti.

Infine per quanto riguarda infine l’azionariato italiano, Tenaris guida il Ftse Mib (+1,3%), seguito da Recordati (+1%) e Leonardo (+1%). Acquisi anche su Atlantia (+0,9%), Saipem (+0,9%), Campari (+0,7%) ed ENI (+0,7%). Vendite su Fineco (-2,7%), Unipol (-2,8%) e Ubi Banca (-2,9%).