Pop. di Sondrio – Npl ratio previsto scendere intorno al 9% entro il 1Q 2020

“La deliberata cessione di circa un miliardo di crediti a sofferenza, unita all’ottimizzazione dei processi interni, contribuisce significativamente all’implementazione della strategia complessiva di de-risking. La diminuzione tendenziale di oltre il 2% anno su anno dell’Npl ratio ci porta in area 12,5%, con la previsione, a cessione avvenuta, di scendere intorno
al 9% entro il primo trimestre dell’esercizio in corso”.

È quanto si legge nella lettera di inizio anno inviata dai vertici di Banca Popolare di Sondrio, Mario Alberto Pedranzini (consigliere delegato) e Francesco Venosta (presidente) ai 166 mila soci dell’istituto valtellinese.

“L’ipotizzata acquisizione della Cassa di Risparmio di Cento è venuta meno per la
mancata autorizzazione da parte della Bce, avendo la Vigilanza ravvisato l’esigenza di dare priorità alle iniziative di riduzione dello stock degli Npl. È quanto continuiamo a fare con metodo e solerzia, ampliando, al nostro interno, le strutture dedicate e facendo ricorso al supporto di società specializzate”, hanno rimarcato Pedranzini e Venosta.

In merito al 2019, i due manager nella missiva spiegano che “tirando le file del bilancio, possiamo anticipare, e con soddisfazione, che le risultanze del 2019 sono buone,
superiori a quelle dell’esercizio precedente, a vantaggio pure della solidità patrimoniale. Le controllate BPS (SUISSE), Factorit e Banca della Nuova Terra hanno dato un buon apporto”.

Pedranzini e Venosta hanno poi ricordato che la banca “ha perfezionato l’acquisto di una significativa quota delle azioni di Arca Holding, incrementando la propria partecipazione fino al 36,83%” e che “è in corso la valutazione dei superiori Organi di vigilanza riguardo all’acquisizione della partecipazione di controllo di Farbanca”.

“La solidità – patrimonio, liquidità, risorse umane e tecnologiche – e la profittabilità della Banca Popolare di Sondrio sono riflesse nelle cifre e nei raffronti, elementi che infondono fiducia nei soci e nei clienti. Ciò nonostante la quotazione del nostro titolo è stata penalizzata”, hanno puntualizzato i due manager.