Banche (+0,4%) – In luce UniCredit (+1,6%) e Bper (+3,1%) sui 3 giorni

Il Ftse Italia Banche chiude l’ottava, coincisa con la fine del 2019 e l’inizio del 2020, con un lieve rialzo dello 0,4% e al di sotto dell’analogo europeo (+1%), non impedendo però al Ftse Mib (-0,2%) di terminare in leggero calo.

Si segnala che la settimana è stata caratterizzata da un’operatività ridotta a tre sedute a causa della festività del Capodanno.

Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che si apprestano a firmare a metà gennaio la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se nuove incertezze sul contesto geopolitico sono state causate dall’attacco americano in Iraq che ha portato alla morte di un generale iraniano.

Sul fronte italiano, nei giorni scorsi il Parlamento ha dato il via libera alla legge di Bilancio 2020. Nelle prossime settimane la maggioranza di Governo dovrà trovare la quadra su alcune questioni.

In questo contesto, nonostante lo spread Btp-Bund risalito in area 165 pb, il comparto bancario ha archiviato la settimana in territorio positivo dopo il 2019 in decisa crescita (+23%) appena concluso.

Sul Ftse Mib bene UniCredit (+1,6%), a poco più di un mese dalla presentazione dal piano industriale al 2023, e Bper (+3,1%).

Sul Mid Cap ok Mps (+0,4%), con il Tesoro che ha posticipato a inizio 2020 il piano di uscita dal capitale, mentre la banca prosegue con il de-risking.

Tra le Small Cap focus su Carige, che ha portato a termine il rafforzamento patrimoniale e il de-risking e che adesso potrà tornare a concentrarsi sull’attività ordinaria.