Cassa Centrale Banca (Ccb) detiene una quota pari all’8,341% del capitale di Carige, dopo avere sottoscritto 86 milioni nell’ambito dell’aumento di capitale da 700 milioni della banca ligure.
È quanto si apprende dalle ultime rilevazioni Consob sulle partecipazione rilevanti, dopo che lo scorso 20 dicembre è stato completato l’aumento.
Sempre secondo le rilevazioni Consob, Ccb possiede, oltre al citato 8,341%, anche una quota potenziale del 79,992%, che porta il totale all’88,334 per cento.
La partecipazione potenziale fa riferimento al contratto di opzione call sottoscritto da CCB, dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) e dallo Schema Volontario di Interventi (Svi), con il quale il Fitd e lo Svi concedono a Ccb un’opzione irrevocabile di acquisto sulla totalità delle azioni Carige da loro detenute dopo avere aderito all’aumento.
L’ opzione potrà essere esercitata a partire dal 1° luglio 2020 sino al 31 dicembre 2021 con cadenza semestrale, in uno dei seguenti periodi: dal 1° luglio 2020 all’11 luglio 2020; dal 2 al 12 gennaio 2021; dal 1° all’11 luglio 2021; dal 15 al 31 dicembre 2021. Oltre tale data
l’opzione non sarà più esercitabile.