Vendite sul settore finanziario a Piazza Affari. Intorno alle 11:00 il Ftse Italia Finanza cede il 2,4%, al cui interno il Ftse Italia Banche, il Ftse Italia Servizi Finanziari e il Ftse Italia Assicurazioni lasciano sul terreno rispettivamente il 2,8%, il 2,7% e l’1,3 per cento.
A innescare le vendite, già a partire dallo scorso venerdì, come su quasi tutto il resto del listino, le nuove incertezze a livello geopolitico mondiale causate dall’attacco degli Stati Uniti in Iraq che ha portato alla morte di un generale iraniano.
Tuttavia, bisogna segnalare che la seduta odierna è caratterizzata da volumi ridotti a causa della giornata festiva.
Tra le banche sul Ftse Mib arretrano Banco Bpm (-3,3% a 1,93 euro), Ubi (-2,6% a 2,78 euro), Intesa Sanpaolo (-2,6% a 2,29 euro), UniCredit (-3,9% a 12,81 euro), Bper (-3% a 4,46 euro) e Mediobanca (-2,1% a 9,70 euro).
Stesso copione sul Mid Cap con Mps (-2,7% a 1,36 euro), Creval (-3,5% a 0,0695 euro), Popolare Sondrio (-2,5% a 2,04 euro) e Credem (-2,4% a 4,99 euro).
In scia al comparto bancario, rallentano anche i titoli del risparmio gestito. Sul Ftse Mib lettera su Fineco (-2,9% a 10,40 euro), Azimut (-3,7% a 20,43 euro) e Banca Generali (-2,6% a 28 euro), mentre sul Mid Cap stop per Anima (-4,3% a 4,42 euro) e Banca Mediolanum (-3% a 8,52 euro).
Ribassi generalizzati anche per gli altri titoli dei servizi finanziari, tra cui Poste Italiane (-2,5% a 9,82 euro), Banca Ifis (-4,3% a 13,46 euro), doValue (-2,8% a 11,86 euro) e Banca Sistema (-3,1% a 1,75 euro).
Stesso discorso per gli assicurativi, con Generali (-1,3% a 18,18 euro) e Unipol (-2,5% a 4,93 euro) sul Ftse Mib e UnipolSai (-1,8% a 2,50 euro) e Cattolica (-1,7% a 7,05 euro) sul Mid Cap.