Nel corso della giornata di ieri, le quotazioni dei titoli del leader europeo dei semiconduttori sono state colpite dalle vendite, scivolando a metà mattinata non lontano dall’importante supporto statico posizionato a 23,23 euro per poi recuperare parte delle perdite e concludere le contrattazioni con un calo del 2,28 per cento. Importante perché da questo livello lo scorso 11 dicembre è partito lo scatto che ha permesso ai corsi delle azioni STMicroelectronics di raggiungere nelle due sedute successive il massimo degli ultimi 17 anni a 25,48 euro.
La chiusura di ieri delle quotazioni dei titoli del colosso europeo dei chip, pur rimanendo al di sopra del supporto statico e dinamico (trendline rialzista di breve periodo) individuabile a 23,85 euro, ha comunque evidenziato l’incremento della pressione ribassista di breve periodo sui corsi delle azioni STMicroelectronics che potrebbe nuovamente farsi sentire nel caso di rapida discesa al di sotto di questo livello. In questo scenario negativo, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Jean-Marc Chery potrebbero così nuovamente dirigersi verso il sopracitato supporto a 23,23 euro, al di sotto del quale gli obiettivi ribassisti di breve periodo sono individuabili rispettivamente a 22,75 euro, il primo, e a 22,21 euro, il secondo.
Un’eventuale chiusura di seduta al di sopra del massimo intraday di ieri a 24,26 euro, al contrario, potrebbe consentire ai corsi delle azioni STMicroelectronics di effettuare un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 24,95 euro. Nel caso di superamento di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo italo-francese potrebbero andare a testare il sopracitato top a 25,48 euro, con successivo target di breve periodo individuabile a 26 euro.
La performance dei titoli STMicroelectronics da inizio anno è pari a +0,3% (+96% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 21 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 23,93 euro, con un potenziale ribassista dello 0,4 per cento.
Quotazione di chiusura: 24,03 euro
+8,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 26,00 euro;
+6,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 25,48 euro;
+3,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 24,95 euro;
+1,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 24,26 euro;
-0,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 23,85 euro;
-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 23,40 euro;
-5,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 22,75 euro;
-7,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 22,21 euro.