Il gruppo Banca Ifis, tramite le società partecipate dedicate all’acquisizione, gestione e trasformazione dei portafogli di crediti deteriorati, nel 2019 ha acquisito oltre 2,9 miliardi di
di Npl (valore nominale).
Nello specifico, nel corso dell’anno, sono state completate 21 acquisizioni con 15 diverse controparti per un totale di oltre 230.000 posizioni debitorie.
Nel solo mese di dicembre sono stati acquistati 1,4 miliardi di Npl (valore nominale) attraverso 9 transazioni con primarie controparti, tra le quali anche UniCredit, Findomestic Banca e alcuni veicoli di cartolarizzazione (Gacs).
L’ultima operazione in ordine di tempo riguarda l’acquisto, a fine 2019, dal gruppo Iccrea di un portafoglio composto per l’80% da crediti chirografari e per il restante 20% da crediti
ipotecari. Il valore nominale complessivo del portafoglio è di 230,5 milioni, suddiviso tra circa 6.800 posizioni.
Le acquisizioni sul mercato primario sono state pari a 2,2 miliardi di valore nominale e hanno rappresentato il 75% del totale. Le operazioni sul mercato secondario, pari a circa 700 milioni di valore nominale, sono state concluse prevalentemente con fondi e veicoli di investimento.
In ottica di razionalizzazione del portafoglio, nel 2019 la banca ha ceduto a operatori specializzati crediti per un valore nominale complessivo residuo di oltre 800 milioni; si tratta, soprattutto, di code di lavorazione di portafogli acquisiti nel tempo. Tutte le cessioni sono state concluse a valori superiori a quelli di libro.
A seguito di tutte queste operazioni, il portafoglio di proprietà del gruppo Banca Ifis ammonta oggi a 17,9 miliardi di valore nominale, a cui si aggiungono 6,5 miliardi in gestione conto terzi, per un ammontare complessivo di 24,4 miliardi (valore nominale).