Banche (-1,1%) – Partenza in rosso per Big e Mid Cap

Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un ribasso dell’1,1% e allineato all’analogo europeo (-0,9%), frenando anche il Ftse Mib (-0,5%).

Si segnala che la seduta è stata caratterizzata da un’operatività ridotta a causa della festività dell’Epifania.

Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che si apprestano a firmare a metà gennaio la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se nuove incertezze sul contesto geopolitico sono state causate dall’attacco americano in Iraq che ha portato alla morte di un generale iraniano.

Sul fronte italiano, nei giorni scorsi il Parlamento ha dato il via libera alla legge di Bilancio 2020. Nelle prossime settimane la maggioranza di Governo dovrà trovare la quadra su alcune questioni.

In questo contesto, nonostante lo spread Btp-Bund rimasto in area 165 pb, il comparto bancario ha archiviato una seduta negativa.

Sul Ftse Mib contengono il calo sotto l’1% Intesa Sanpaolo (-0,4%), che con l’acquisizione di Rbm Assicurazione Salute accelererà la crescita nel comparto assicurativo danni non auto, Ubi (-0,8%), che nel primo trimestre 2020 presenterà il nuovo piano industriale, e Mediobanca (-0,9%), in attesa delle prossime mosse di Leonardo Del Vecchio.

Sul Mid Cap stop per Mps (-1,1%), con il Tesoro che ha posticipato a inizio 2020 il piano di uscita dal capitale, in attesa di di novità sulla trattativa con l’UE sul fronte de-risking.

Tra le Small Cap focus su Carige, che ha portato a termine il rafforzamento patrimoniale e il de-risking e che adesso potrà tornare a concentrarsi sull’attività ordinaria.