Atlantia – In controtendenza a Piazza Affari (+2,1%)

Apertura all’insegna del denaro sul titolo Atlantia che, intorno alle ore 10:40, scambia a 21,05 euro in rialzo del 2,1%, posizionandosi in testa al principale indice milanese (-0,4%), appesantito invece dall’escalation di eventi sull’asse Washington-Teheran.

Dopo l’entrata in vigore del Decreto Mille Proroghe, lo spettro della revoca della concessione sembra allontanarsi ora sempre di più considerando le diverse posizioni non allineate all’interno della coalizione di maggioranza e lo slittamento ad oggi del vertice di maggioranza in programma ieri sul tema. Uno slittamento che stando a quanto riportato da organi di stampa è servito a garantire più tempo al Premier Conte per conciliare le diverse parti.

Sempre secondo le fonti di stampa, le richieste del governo, onde evitare il peggiore degli scenari, prevederebbero un taglio del 5% alle tariffe annue e un incremento annuo del 2%, compresa l’inflazione.

Una soluzione che si tradurrebbe in un costo di 3,5-4 miliardi in capo ad Autostrade per l’Italia, opzione quest’ultima considerata, sempre secondo indiscrezioni, non sostenibile dalla società guidata da Roberto Tomasi.

Le due parti sembrerebbero invece più vicine sul tema della remunerazione del capitale investito, con una remunerazione tra il 6% e il 7% e un riequilibrio dei rischi tra concedente e concessionario.

Nel frattempo, ricordiamo che il Cda di ASPI approverà nelle prossime settimane un nuovo piano industriale pluriennale che presenterà importanti novità in termini di innovazione tecnologica e sostenibilità, con particolare attenzione al tema caldo della manutenzione della rete autostradale.

Sulla base delle raccomandazioni degli analisti raccolte da Bloomberg, sono presenti 20 giudizi, di cui 9 positivi, 10 neutrali e 1 negativo con un target price medio a dodici mesi di 25,16 euro. Una valutazione che presenta ad oggi un potenziale upside del 21,6% rispetto agli attuali corsi azionari.