Azimut ha “una pipeline di prodotti alternativi molto importante per il 2020 e inizio 2021, con 8 nuovi fondi sulla parte retail con una capacity di circa 1,7 miliardi e 8 nuovi fondi professionali/istituzionali con una capacity totale di circa 2,1 miliardi”.
Lo ha affermato nel corso della conferenza stampa per i 30 anni di attività di Azimut l’Ad Paolo Martini, aggiungendo che “abbiamo molti progetti importanti anche sul lato equity, debito e real asset in via di definizione, tra fine 2020 e inizio 2021”.
Martini ha poi spiegato che il gruppo è interessato “anche al real estate, iniziamo con la parte istituzionale e poi vedremo se costruire qualche soluzione per la clientela retail. Entro l’anno decideremo se fare anche prodotti retail, l’asset class è molto interessante, ma dobbiamo fare una cosa fatta bene e studiare come avvicinarsi a questa asset class”.
Il manager ha precisato che “abbiamo ricevuto il via libera di Bankitalia per la licenza real estate, partiremo con un nuovo fondo da circa 800 milioni dedicato al real estate e alle infrastrutture sociali, gestito da Andrea Cornetti”.
Martini ha fatto presente che “sarà un fondo con forte focus sulle infrastrutture sociali e investirà principalmente in Italia, stiamo ancora ragionando su quanta leva ci sara’, sara’ sicuramente un fondo importante”.
