Snam – Raddoppia al 10% immissione sperimentale di idrogeno nella rete gas

Snam ha recentemente raddoppiato al 10% il mix di idrogeno in volume immesso in via sperimentale nella propria rete di trasmissione di gas naturale a Contursi Terme (Salerno).

Raddoppio che fa seguito alla prima immissione a livello europeo di idrogeno (al 5%) in rete con fornitura diretta a due imprese, lo scorso aprile, sempre a Contursi.

Applicando la percentuale del 10% di idrogeno al totale del gas trasportato annualmente da Snam, se ne potrebbero immettere ogni anno in rete 7 miliardi di metri cubi, un quantitativo equivalente ai consumi annui di 3 milioni di famiglie e che consentirebbe di ridurre le emissioni di anidride carbonica di 5 milioni di tonnellate, corrispondenti al totale delle emissioni di tutte le auto di una regione delle dimensioni della Campania.

L’idrogeno può avere un ruolo cruciale nel garantire il raggiungimento degli obiettivi europei e globali di decarbonizzazione al 2050, proprio in virtù dell’ampio potenziale naturale per la produzione di solare ed eolico e della capillare infrastruttura del gas.

Secondo uno studio Snam-McKinsey, infatti, l’idrogeno potrebbe arrivare a coprire circa il 23% della domanda nazionale di energia entro il 2050 in uno scenario di decarbonizzazione al 95% (necessario per rientrare nel target di contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°), più dell’attuale quota di mercato combinata dell’elettricità generata da fonti rinnovabili e fossili (20% nel 2018).

Contribuiscono, poi, la progressiva diminuzione del costo di produzione dell’energia elettrica rinnovabile solare ed eolica e la contestuale riduzione del costo degli elettrolizzatori, determinata dalla produzione di idrogeno verde su larga scala.

Il maggior potenziale di utilizzo di idrogeno riguarda il settore dei trasporti (camion, bus e treni), quello residenziale (riscaldamento) e alcune applicazioni industriali (raffinazione, produzione di ammoniaca, acciaio e processi che richiedono elevate temperature).

Si segnala che di recente la società guidata da Marco Alverà ha costituito una business unit dedicata all’idrogeno ed è impegnata in ricerca e sviluppo nel settore.

Inoltre, a livello internazionale, l’azienda fa parte di Hydrogen Council, iniziativa lanciata nel 2017 al World Economic Forum di Davos per creare una coalizione di aziende leader nei rispettivi settori impegnate ad accelerare gli investimenti nell’idrogeno, e di Hydrogen Europe, che raggruppa oltre 100 aziende, una settantina di istituti di ricerca e 13 associazioni nazionali a livello globale.