Analisi tecnica – Brembo: trend rialzista di medio periodo ben impostato

La ripartenza delle quotazioni dei titoli del gruppo che produce impianti frenanti per veicoli sulla tenuta del supporto statico e dinamico (trendline ascendente avviata sul bottom dello scorso 9 ottobre a 8,25 euro) posto a 10,45 euro ha consentito il breakout della media mobile a 50 sedute e il raggiungimento della soglia degli 11 euro.

La continuazione del movimento rialzista di medio periodo per i corsi delle azioni Brembo sembra così essere subordinata al superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionata a 11,18 euro, con successiva barriera da monitorare individuabile a 11,40 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Daniele Schillaci potrebbero dirigersi rapidamente verso un primo obiettivo posizionabile a 11,58 euro, con successivo target a quota 11,88 euro, cioè il massimo del 2019.

Un nuovo segnale di debolezza, al contrario, potrebbe arrivare dal cedimento del supporto statico e dinamico (la sopracitata media mobile a 100 sedute) posizionato a 10,866 euro in quanto in questo scenario negativo i corsi delle azioni Brembo potrebbero scivolare rapidamente verso il successivo supporto individuabile a 10,65 euro. Al di sotto di questo livello, la maggiore pressione dei venditori potrebbe proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo industriale bergamasco verso gli obiettivi ribassisti individuabili rispettivamente a 10,45 euro, il primo, e a 10,21 euro, il secondo.

La performance dei titoli Brembo da inizio anno è pari al -0,3% (+24,3% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 10,93 euro, con un potenziale ribassista dello 0,9 per cento.

Quotazione di chiusura: 11,03 euro

+7,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 11,88 euro;

+5,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 11,58 euro;

+3,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 11,40 euro;

+1,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 11,18 euro;

-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 10,866 euro;

-3,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 10,65 euro;

-5,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 10,45 euro;

-7,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 10,21 euro.