Dopo aver raggiunto lo scorso 12 novembre il nuovo record storico a 72,52 euro, le quotazioni dei titoli dell’holding della famiglia Agnelli hanno avviato un movimento inquadrabile all’interno di un canale discendente con pendenza molto limitata. Pendenza che evidenzia un quadro grafico moderatamente negativo nel medio periodo per i corsi delle azioni Exor, mentre l’impostazione di lungo termine rimane, invece, decisamente rialzista.
L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 69 euro potrebbe così aumentare la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da John Elkann che potrebbero così scivolare verso il successivo supporto, sempre statico, individuabile a 67,86 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello i corsi delle azioni Exor potrebbero essere proiettati rapidamente verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 66,86 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a 65,10 euro.
Un segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo con sede legale ad Amsterdam, al contrario, potrebbe arrivare dal breakout di una prima resistenza statica posizionata a 70,44 euro, con possibile allungo fino alla successiva barriera individuabile a 71,50 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi aprire la strada a un primo obiettivo rialzista di breve periodo, pari a 72,52 euro, con successivo target posizionabile in corrispondenza di quota 75 euro.
La performance dei titoli Exor da inizio anno è pari a +1,5% (+16,9% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 81,99 euro, con un potenziale rialzista del 16,9 per cento.
Quotazione di chiusura: 70,12 euro
+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 75 euro;
+3,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 72,52 euro;
+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 71,50 euro;
+0,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 70,44 euro;
-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 69,00 euro;
-3,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 67,86 euro;
-5,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 66,86 euro;
-7,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 65,10 euro.