Le banche chiedono maggiori dettagli per potere esaminare la proposta da parte del Tesoro di convertire parte dei crediti verso l’Ilva sostenendone il salvataggio.
Nella riunione venerdì scorso, secondo quanto riportato da il Messaggero, i rappresentanti dei due istituti interpellati, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm, avrebbero chiesto di vedere un piano completo prima di poter vagliare la proposta. Che tuttavia non sembra facile da far digerire dai cda dei due istituti, che vantano crediti protetti dalla garanzia dello Stato per 400 milioni e in pre-deduzione per altri 250 milioni.
Attualmente l’amministrazione straordinaria, secondo quanto riportato dal quotidiano, ha un’esposizione totale di cassa pari a 1,723 miliardi a fronte di un accordato di 578 milioni.
