Mercati – Apertura incerta, Ftse Mib a -0,1%

Apertura poco mossa per le borse europee, nella settimana in cui dovrebbe arrivare la tanto attesa firma dell’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. A Milano il Ftse Mib segna un -0,1% in area 23.990 punti.

Poco distanti dalla parità anche il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

In giornata dovrebbe arrivare a Washington il capo della delegazione cinese, il vicepremier Liu He, che mercoledì siglerà con il presidente Usa Donald Trump la prima parte della pace commerciale tra le due principali economie mondiali.

Secondo quanto dichiarato dal segretario del Tesoro Usa Steven Mnuchin, Pechino ha accettato di acquistare più prodotti agricoli statunitensi e attuare riforme economiche in cambio della riduzione di alcune tariffe americane.

Il Wall Street Journal ha riferito che le parti avrebbero concordato inoltre di tenere dei colloqui semestrali per discutere delle questioni riguardanti la proprietà intellettuale e la tecnologia, nel tentativo di risolvere le proprie controversie.

Intanto il biglietto verde si mantiene ben intonato nei confronti delle altre valute, nonostante i segnali contrastanti emersi dai dati sul mercato del lavoro Usa diffusi venerdì. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,113 e il dollaro/yen a 109,6.

In calo la sterlina a 1,30 sul dollaro nel giorno del voto sul Brexit Bill alla Camera dei Lord, mentre un altro membro della BoE ha aperto alla possibilità di un taglio dei tassi di interesse dopo il governatore Mark Carney la scorsa settimana.

Tra le materie prime l’oro scambia in area 1.552 dollari l’oncia, mentre le quotazioni del greggio sono poco mosse con il Brent (-0,1%) a 65 dollari e il Wti (+0,1%) a 59,1 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 155 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,36 per cento.

Tornando a Piazza Affari, bene Nexi (+1,3%) che secondo il Solo24Ore potrebbe avviare un’integrazione con Sia per la creazione di un campione nazionale nel settore dei pagamenti dopo la recente vendita di una quota del 7,7% da parte del maggiore azionista Mercury UK Holdco.

In rialzo anche Stm (+1,2%) e Azimuti (+1%), mentre arretra Prysmian (-2,9%) dopo aver reso noto che il collegamento sottomarino tra Scozia e Inghilterra Western Link è stato interrotto venerdì scorso.