Partenza positiva a Wall Street in vista della tanto attesa firma dell’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina e dell’inizio della nuova stagione delle trimestrali. Dopo pochi minuti di scambi, Dow Jones e S&P 500 guadagnano lo 0,2% e il Nasdaq lo 0,3 per cento.
In giornata dovrebbe arrivare a Washington il capo della delegazione cinese, il vicepremier Liu He, che mercoledì siglerà con il presidente Usa Donald Trump la cosiddetta fase 1 dell’intesa tra le due principali economie mondiali.
Il Wall Street Journal ha riferito inoltre che le parti avrebbero concordato di tenere dei colloqui semestrali per discutere delle questioni riguardanti la proprietà intellettuale e la tecnologia, nel tentativo di risolvere le proprie controversie.
Cresce intanto l’attesa per l’avvio della earning season che nei prossimi giorni vedrà la diffusione dei risultati delle principali banche a stelle e strisce, in un contesto in cui le stime indicano un generale rallentamento della crescita degli utili societari al ritmo più debole degli ultimi tre anni.
Sul Forex il biglietto verde si rafforza leggermente nei confronti delle altre valute, dopo che i dati inferiori alle attese sul mercato del lavoro americano non sono apparsi in grado di cambiare la valutazione della Federal Reserve sullo stato di salute dell’economia Usa e sull’indirizzo della politica monetaria.
Il cambio euro/dollaro è sostanzialmente stabile a 1,112, mentre il dollaro/yen sale a 109,8. Secondo i numeri pubblicati venerdì, la crescita dell’occupazione negli Stati Uniti ha rallentato più del previsto a dicembre, ma il ritmo delle assunzioni rimane più che sufficiente a sostenere la più lunga espansione economica della storia.
In calo la sterlina a 1,299 dollari, dopo che dai membri della Bank of England è arrivata una nuova apertura sulla possibilità di un taglio dei tassi di interesse e la contrazione dell’economia evidenziata dai dati sul Pil britannico pubblicati in mattinata.
Tra le materie prime l’oro scambia in area 1.555 dollari l’oncia, mentre arretrano leggermente le quotazioni del greggio con il Brent (-0,2%) a 64,8 dollari e il Wti (-0,5%) a 58,8 dollari.
Nel comparto del reddito fisso, infine, il rendimento del decennale americano si attesta all’1,84% e quello del biennale all’1,57 per cento.
