Obbligazioni – L’incertezza pesa sullo spread Btp-Bund

La seconda metà seduta prosegue all’insegna della lettera per le borse europee, con il listino milanese in flessione dello 0,7%, mentre Wall Street apre in positivo, all’inizio della settimana in cui si dovrebbe concretizzare la firma della fase uno dell’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Lo stato asiatico, secondo quanto dichiarato dal segretario al Tesoro statunitense, Steven Mnuchin, avrebbe accettato di acquistare più prodotti agricoli statunitensi e attuare riforme economiche in cambio della riduzione di alcune tariffe. Inoltre, per il Wall Street Journal, le parti avrebbero concordato di tenere colloqui semestrali per aggiornarsi sulle questioni relative alle proprietà intellettuali e la tecnologia.

Una settimana che, inoltre, dà avvio alla stagione delle trimestrali, con le stime che prevedono la crescita più debole negli ultimi tre anni.

Spostando l’attenzione al Medio Oriente, in Iran proseguono le proteste anti-governative dopo che Teheran ha ammesso di aver abbattuto per errore un volo di linea ucraino.

Tornando in Italia, il clima politico ancora incerto, con le elezioni emiliane alle porte, ha portato il Premier Conte ad annunciare oggi una verifica di governo a fine mese. Giornata significativa anche in tema di politica estera, con l’incontro tra Conte e l’omologo libico nell’intento di tessere “la tela della pace”.

Il tutto si traduce sul mercato obbligazionario con rendimenti al rialzo per i benchmark europei. Reazione più evidente per i Btp italiani, il cui decennale si appesantisce di 6 centesimi, ora al 1,39%, con il differenziale nei confronti del Bund a 155 punti base.

In rialzo anche il T-Bond a dieci anni, ora a 1,86%, stabile invece il cambio euro/dollaro ancora in area 1,112.