La pesante flessione registrata nella seduta odierna ha spinto le quotazioni dei titoli del gruppo che produce pneumatici di alta gamma al di sotto delle medie mobili a 50 e a 100 sedute e non lontano dall’importante supporto statico posizionato a 4,979 euro. Un movimento che, comunque, può essere inserito all’interno di un quadro grafico che rimane neutrale sia nel medio sia nel breve periodo, con una forza relativa da parte dei corsi delle azioni Pirelli & C. inferiore a quella del Ftse Mib.
L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di giornata, del sopracitato supporto statico posizionato a 4,979 euro, deteriorando il quadro grafico di medio e di breve periodo, potrebbe mantenere elevata la pressione dei venditori e favorire una rapida discesa dei corsi delle azioni Pirelli & C. verso il successivo supporto individuabile a 4,875 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera potrebbero poi accelerare verso un primo obiettivo posizionabile a 4,784 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 4,647 euro.
Un primo allentamento della pressione ribassista sui corsi delle azioni Pirelli & C., al contrario, potrebbe essere ipotizzato nel caso di rapido ritorno sopra una prima resistenza statica, ma anche dinamica (media mobile a 100 osservazioni), posizionata a 5,27 euro in quanto in questo scenario positivo ci potrebbe essere spazio per un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 5,406 euro. L’eventuale superamento di questa resistenza dinamica (media mobile a 200 sedute) potrebbe poi mettere i corsi delle azioni Pirelli & C. nelle condizioni di tentare una sgommata verso gli obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 5,482 euro, il primo, e a 5,574 euro, il secondo.
La performance dei titoli Pirelli & C. da inizio anno è pari a -0,8% (-8,4% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 18 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 5,78 euro, con un potenziale rialzista del 13,3 per cento.
Quotazione di chiusura: 5,10 euro
+9,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 5,574 euro;
+7,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 5,482 euro;
+6,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 5,406 euro;
+3,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 5,27 euro;
-2,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,979 euro;
-4,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,875 euro;
-6,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,784 euro;
-8,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 4,647 euro.