Obbligazioni – Il Tesoro fa il pieno nelle aste a medio-lungo

Nelle prossime ore, mentre lo scenario commerciale globale si appresta ad assistere ufficialmente a un importante passo in avanti verso una maggiore stabilità, gli investitori mantengono il focus anche su altri fattori sia macroeconomici che finanziari.

Nel frattempo i principali listini continentali scambiano contrastati, comunque poco mossi, con il Ftse Mib in sostanziale parità.

Sul fronte commerciale, in particolare, è attesa per domani finalmente la firma dell’accordo di fase uno tra Usa-Cina, con Washigton che ha intanto ritirato l’accusa di manipolazione della valuta nei confronti di Pechino, mentre sembrano per il momento essere passate in secondo piano le tensioni in Medio Oriente.

Occhi puntati inoltre sulla nuova earning season americana che prende il via oggi con l’annuncio dei conti da parte di colossi finanziari del calibro di JP Morgan, Wells Fargo e Citigroup.

Tornando all’Italia, mentre gli investitori hanno iniziato a puntare lo sguardo anche sulle prossime elezioni in Emilia Romagna e Calabria, il Tesoro ha registrato il tutto esaurito nell’asta per il collocamento di 6,75 miliardi di Btp a 3, 7 e 20 anni.

Il decennale italiano, così come quello a 2 e a 5 anni, resta poco mosso con un rendimento dell’1,39% separato da uno spread vs Bund altrettanto sostanzialmente stabile a 156 punti.

Oltreoceano variazioni contenute anche per il T-Bond, con un tasso dell’1,84% mentre sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende in area 1,111.