Utility (-0,3%) – Si distingue Falck Renewables (+5,6%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,3%, al di sotto del corrispondente europeo (+0,2%).

Finale sottotono per gli eurolistini, con il Ftse Mib che chiude a -0,5%, nonostante l’andamento positivo degli indici americani.

La settimana che ha preso il via oggi ruoterà attorno alla firma dell’accordo commerciale di fase uno tra Stati Uniti e Cina, prevista per mercoledì. Inoltre, nei prossimi giorni si aprirà la nuova stagione di trimestrali americane, con i conti delle principali istituzioni finanziarie. Secondo le stime, la earning season dovrebbe evidenziare un generale rallentamento della crescita degli utili societari, ai minimi degli ultimi tre anni.

Vendite sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in lieve aumento a 153 punti base e il rendimento del decennale italiano in risalita all’1,38 per cento.

Tornando alle società del comparto, le Big chiudono le contrattazioni in flessione.

Enel cede lo -0,2 per cento. La controllata brasiliana del gruppo Enel dedicata alle energie rinnovabili, ha connesso alla rete la sezione da 475 MW dell’impianto fotovoltaico brasiliano di São Gonçalo. La costruzione ha comportato un investimento di circa 1,4 miliardi di real brasiliani (circa 390 milioni di dollari USA).

Su Hera (-0,8%) Fidentiis ha rivisto la raccomandazione sul titolo da buy a hold, mentre Mediobanca ha ridotto il giudizio da outperform a neutral.

Tra le Mid, si distingue Falck Renewables (+5,6%), mentre tra i titoli a minore capitalizzazione ha fatto meglio Acsm Agam (+3,9%).