Immobiliare (+0,1%) – Nova Re in testa al settore (+2%)

Ieri l’indice Ftse Italia Beni Immobili ha guadagnato lo 0,1%, esattamente come il Ftse Mib (+0,1%). Il corrispondente indice settoriale europeo ha messo invece a segno una performance in rialzo dello 0,3 per cento.

Cresce nel frattempo l’attesa degli operatori per la firma dell’accordo commerciale di fase uno tra Stati Uniti e Cina, prevista in giornata, mentre si è aperta ufficialmente ieri la stagione di trimestrali statunitensi, con i conti di JP Morgan, Citigroup e Wells Fargo.

Tra le Mid Cap, Igd ha chiuso gli scambi esattamente sulla parità mentre Covivio ha lasciato sul terreno l’1,2 per cento.

Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, si segnala la performance messa a segno da Nova Re (+2%). Denaro anche su Risanamento (+1,6%) e Bastogi (+1,4%).

L’osservatorio di Immobiliare.it sul mercato residenziale italiano ha evidenziato una stagnazione dei prezzi di vendita degli immobili in Italia (+0,1%) nel secondo semestre del 2019, con una cifra media pari a 1.885 euro al mq. Un andamento tuttavia non omogeneo tra le diverse zone del Paese: il Sud continua infatti a soffrire, registrando costi medi in calo del 2% a una media di 1.537 euro al mq, mentre spiccano invece il Nord e i grandi centri rispettivamente a 1,946 euro al mq e 2.592 euro al mq. I grandi centri rappresentano il traino del settore immobiliare italiano, con Milano che registra nuovi record con prezzi di vendita in aumento dell’8,1% a 3.592 euro al mq.