Mediobanca – Del Vecchio non ha presentato istanza per salire oltre il 10% del capitale

“A oggi Delfin non ha presentato alcuna istanza formale alla competente autorita’ di vigilanza volta ad accrescere la propria interessenza in Mediobanca sopra le soglie autorizzate vigenti pari al 10%”.

Lo ha affermato il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, rispondendo al question time a seguito di un’interrogazione posta da Forza Italia in un’audizione alla Camera sulle operazioni che hanno recentemente interessato l’assetto azionario di Mediobanca e Generali.

Del Vecchio (tramite la holding Delfin) recentemente è diventato il primo socio di Mediobanca con il 9,9% del capitale (con i rumor degli ultimi tempi che indicano l’intenzione di salire oltre il 10%) ed è anche azionista rilevante di Generali con il 4,89% del capitale. La stessa Mediobanca è il primo socio di Generali con il 13% del capitale.

L’interrogazione era rivolta al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, assente per impegni e sostituito da D’Inca.

“L’interessenza può essere assunta solo dopo la preventiva autorizzazione da parte delle competenti autorità di vigilanza per verificare il rispetto della normativa vigente e che l’acquisizione garantisca la sana e prudente gestione della banca partecipata”, ha aggiunto D’Inca.

“Nell’ambito di tale procedimento si valutano anche la solidità finanziaria e la reputazione del soggetto acquirente. Il procedimento rientra fra le cosiddette procedure comuni con il coinvolgimento della Banca d’Italia e della Banca Centrale Europea a cui compete la decisione finale”, ha spiegato il ministro.

D’Inca ha poi spiegato che Del Vecchio è “legittimato” a proporre suoi candidati nei cda di Mediobanca e Generali ma, tuttavia, questo non significa che ottenga l’appoggio necessario a raggiungere lo scopo.

A questo si aggiunge che le dimensioni dei pacchetti azionari di Delfin non consentono a priori di “nominare in autonomia la maggioranza dei consiglieri o gli amministratori delegati delle due società” senza il sostegno di altri soci.