Il Ceo di d’Amico ha scritto ieri una lettera agli azionisti, facendo il punto sui principali avvenimenti degli ultimi anni e offrendo un outlook sulle prospettive del mercato per il futuro.
Gli ultimi esercizi sono stati caratterizzati da uno scenario particolarmente sfidante per il gruppo, che ha registrato perdite in tutti i trimestri a partire dal secondo quarter 2017. In tale contesto, la società si è concentrata soprattutto sul rafforzamento della propria posizione finanziaria e della struttura dei costi, affidandosi sempre di più al mercato del leasing quale fonte di capitale.
La debolezza del mercato ha condizionato anche l’andamento borsistico del gruppo, con il titolo che negli ultimi due anni ha perso circa il 40% solo in parte mitigato dal recupero registrato negli ultimi mesi del 2019.
Guardando ai fondamentali, il management mantiene però un outlook positivo, con il percorso di riduzione dei costi mostrato nel corso dell’ultimo esercizio che dovrebbe proseguire anche nel 2020.
Il mercato dei noli sui prodotti petroliferi è atteso in crescita quest’anno grazie all’incremento del mercato del trasporto del greggio e alle attese legate agli incrementi di volumi processati dalle raffinerie per l’introduzione dello standard IMO 2020.
Il commercio marittimo di prodotti petroliferi è atteso crescere del 5,4% anno su anno (dati Clarkson), a fronte di un incremento di offerta attesa in aumento solo del 1,5%-2%.
Secondo il consensus, il 2019 dovrebbe chiudersi con un aumento dei ricavi di circa il 4% a 256 milioni di dollari, mentre la perdita netta dovrebbe sostanzialmente dimezzarsi rispetto ai -55 milioni registrati nel 2018.
Per il 2020, invece, il fatturato è stimato a 273 milioni di dollari, con il gruppo che dovrebbe inoltre assistere a un ritorno all’utile.
Il Consiglio di Amministrazione di d’Amico per l’approvazione dei risultati 2019 si riunirà il prossimo 12 marzo.
