Mercati – Seduta mista per gli eurolistini, a Milano (+0,7%) spicca Ubi (+3,9%)

Chiusura in ordine sparso per gli indici azionari del Vecchio Continente, mentre Wall Street aggiorna i record all’indomani della firma dell’accordo di fase uno tra Stati Uniti e Cina, con gli investitori focalizzati sulle trimestrali delle società stelle e strisce.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,7% a 23.940 punti, positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%). Poco mossi il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e il Dax di Francoforte (flat) mentre arretra il Ftse 100 di Londra (-0,4%). Oltreoceano Dow Jones (+0,6%), S&P500 (+0,5%) e Nasdaq (+0,6%) stampano nuovi massimi storici.

Archiviate momentaneamente le questioni commerciali, in attesa di indicazioni sulla seconda fase delle trattative, l’attenzione è prevalentemente rivolta alla earning season che ha preso il via questa settimana. Oggi, in particolare, Morgan Stanley (+7,6%) si prende la scena dopo i risultati migliori delle attese spinti dal buon andamento dell’attività di trading di bond e delle sottoscrizioni.

Dall’agenda macro sono giunti i numeri di dicembre sulle vendite al dettaglio statunitensi (+0,3% su base mensile, in linea con le attese) e sulle richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione (204 mila, inferiori alle stime), mentre l’inflazione tedesca non ha riservato sorprese a dicembre (+1,5% m/m e +0,5% a/a).

Sul Forex si rafforza il dollaro, con il cambio tra euro e biglietto verde che arretra a 1,113, mentre il dollaro/yen risale a 110,16. In giornata sono state diffusi i verbali relativi all’ultima riunione della Bce, da cui è emersa una visione più ottimistica per l’outlook economico.

Tra le materie prime rimontano le quotazioni del greggio con il Brent (+1,4%) a 64,9 dollari e il Wti (+1,7%) a 58,8 dollari, mentre l’oro è in calo a 1.550 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si amplia a 165 punti base, con il rendimento del decennale italiano in risalita all’1,43 per cento.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Ubi (+3,9%) grazie all’upgrade di Goldman Sachs da ‘neutral’ a ‘buy’ con target price a 4,35 euro. Inoltre, l’istituto dovrebbe presentare il nuovo business plan il prossimo 10 febbraio. In rialzo anche Enel (+2,6%) e Banco Bpm (+2,25%), mentre scivolano in coda al Ftse Mib Amplifon (-2%), Recordati (-2,1%) e Diasorin (-2,8%).