La società guidata da Nicola Monti rende noto che Edison Norge, con sede in Norvegia e controllata da Edison International, a sua volta interamente posseduta da Edison Exploration & Production (Edison E&P), è stata oggetto di una frode finanziaria del valore di circa 12,5 milioni di euro compiuta alla fine del 2019.
Edison ha sporto denuncia contro i truffatori alla Polizia norvegese e di Hong Kong. Le prime verifiche effettuate dalle autorità competenti hanno escluso qualsiasi responsabilità in capo ai dipendenti del gruppo Edison evidenziando, anzi, che gli stessi sono stati vittime inconsapevoli dell’inganno e hanno anche collaborato sia con le autorità locali sia con la società.
Edison ha parallelamente commissionato un forensic audit interno a una società esterna che ha accertato l’assenza di comportamenti fraudolenti da parte dei dipendenti del gruppo, nonché l’integrità dei sistemi informativi aziendali.
La società inoltre ha avviato la collaborazione con le autorità competenti per supportare le attività investigative e agevolare il recupero delle somme sottratte. In questo senso, ha dato mandato ai propri legali di avviare azioni nei confronti delle società destinatarie dei pagamenti fraudolenti e degli intermediari finanziari che li hanno consentiti, nonché nei riguardi degli autori della truffa.
In aggiunta, Edison ha dato avvio ad alcune iniziative interne per rafforzare ulteriormente gli esistenti protocolli di sicurezza e le procedure interne di controllo di tutte le unità operative del gruppo.
Si ricorda che Edison Norge, quale controllata facente capo a Edison E&P, è parte del processo di dismissione nell’ambito della vendita da Edison a Energean Oil and Gas del 100% di Edison E&P e delle sue partecipazioni.
L’impatto finanziario della frode atteso, che potrebbe peraltro ridursi per effetto delle azioni avviate per il recupero delle somme, sarà quindi incluso nelle perdite di Edison da “discontinuing operation”, per effetto della già annunciata dismissione delle attività E&P.