Geox – Riduzione perimetro pesa su ricavi (-2,6%), liquidità sale a 6,5 mln nel 2019

Dalla lettura dei dati preliminari 2019 emerge che il gruppo Geox ha realizzato un giro d’affari pari a a 805,9 milioni, in calo del 2,6% su base annua (-3,3% a cambi costanti).

Dalla ripartizione per canale distributivo si rileva che il multimarca, che pesa per il 44,7% sul totale, ha consuntivato un fatturato di 360,4 milioni (-2,6% a cambi correnti, -3,4% a cambi costanti).

Una dinamica riconducibile principalmente all’effetto combinato di alcuni fattori quali la riduzione del numero di piccoli clienti indipendenti (maggiormente esposti all’incremento del canale digitale) e degli ordini in mercati quali Hong Kong, Libano, Cile, Tunisia e Medio Oriente, oltre al minor contributo da parte del distributore cinese in vista della scadenza del contratto a fine 2020.

Il positivo andamento dei riassortimenti in stagione, una maggiore vendita di merce di stagioni precedenti, il buon andamento delle vendite in Russia, in UK, nell’Europa dell’Est e la forte crescita delle vendite ai player web sono fattori che hanno permesso una performance significativamente migliore rispetto alla raccolta ordini iniziale, anche se non sufficiente a compensare il gap rispetto all’esercizio precedente.

Le vendite dei negozi a gestione diretta (DOS), che impattano 44,8% sul giro d’affari, si sono attestate a 361,1 milioni (+0,6% a cambi correnti, -0,2% a cambi costanti), con un dato leggermente negativo delle vendite comparabili (-2,4%) che è stato più che compensato da un effetto perimetro positivo. Il trend delle vendite comparabili è stato impattato principalmente dall’andamento di aprile e maggio, caratterizzati da condizioni meteorologiche particolarmente anomale nei mercati di riferimento, e da una debole performance dei saldi estivi.

Le vendite dell’ultimo trimestre della collezione Autunno-Inverno 2019 sono state invece in linea all’esercizio precedente.

Ancora sostenuta la crescita del canale online diretto (+29%).

I ricavi del canale franchising, che pesa per il 10,5% sui ricavi, sono stati pari a 84,3 milioni, in calo del 14,3% a causa di vendite comparabili leggermente inferiori rispetto ai negozi diretti e all’effetto perimetro (circa -10%).

A fine 2019 il numero totale dei “Geox Shops” era pari a 974, di cui 449 DOS. Nel corso dell’anno sono stati aperti 68 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 109, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei mercati più maturi e l’espansione nei paesi dove la presenza del gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.

A livello geografico si rileva che i ricavi generati in Europa (42,7% del totale) sono stati pari a 344,3 milioni (-2,9%). Un calo principalmente dovuto, come in Italia, alla razionalizzazione sul canale wholesale e franchising. Il trend delle vendite comparabili dei negozi a gestione diretta è stato sostanzialmente stabile, sostenuto dalle positive performance del canale online (+35%). La rete distributiva totale si è ridotta nell’anno di 15 unità.

I ricavi realizzati in Italia (28,3% del totale) sono scesi del 4,7% a 228,5 milioni. Un andamento dovuto principalmente alla già citata razionalizzazione del multimarca e del franchising. Le vendite comparabili dei negozi a gestione diretta hanno registrato un leggero calo, ma in linea con il dato di gruppo. Nel 2019 ci sono state 14 chiusure nette.

Il Nord America ha contribuito al giro d’affari consolidato per 46,2 milioni, in calo dell’8,6% (-11,9% a cambi costanti), a causa principalmente dell’andamento negativo del canale wholesale interessato dal proseguimento di una attenta rivisitazione e selezione delle controparti, con una focalizzazione su quelle più in linea con la strategia di miglioramento della percezione del brand.

Le vendite comparabili dei negozi gestiti direttamente ha evidenziato una diminuzione superiore all’andamento medio di gruppo. Il perimetro dei negozi è risultato stabile rispetto a fine 2018.

Ricordiamo che nello scorso mese di giugno è stata completata con successo l’internalizzazione del canale online diretto.

Il canale online evidenzia anche in Nord America una crescita molto sostenuta (+34% rispetto al 2018).

Negli altri Paesi Geox ha realizzato ricavi in crescita del 2,6% rispetto al 2018 (+0,6% a cambi costanti) con una evoluzione double digit delle vendite dei negozi gestiti direttamente e del canale multimarca nell’Europa dell’Est.

Dalla ripartizione per categoria merceologica emerge che le calzature (89,4% del fatturato complessivo) hanno realizzato ricavi pari a 720,8 milioni, con un calo del 3,1% (-3,8% a cambi costanti).

I ricavi dell’abbigliamento sono stati pari a 85,1 milioni (+2,3% a cambi correnti, +1,8% a cambi costanti). Da evidenziare la performance dell’abbigliamento nei negozi a gestione diretta (+11%).

Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è attestata 6,5 milioni (ante IFRS 16), in aumento di 4,2 milioni rispetto a fine 2018, nonostante investimenti per oltre 33
milioni, acquisto di azioni proprie per 5 milioni e il pagamento di dividendi per 6,5 milioni.

Geox intende razionalizzare ulteriormente il network di negozi in considerazione delle mutate abitudini d’acquisto dei consumatori e della forte crescita dell’e-commerce, al fine di aumentare la redditività.

Operazione che porterà alla chiusura di 80 punti vendita (tra negozi diretti e corners) nei prossimi 3 anni e che comporterà la contabilizzazione, nel bilancio 2019, di oneri atipici di ristrutturazione di circa 10-15 milioni.

Gli effetti economici attesi, a regime, sul conto economico consolidato al 2022, sono stimati in 75-80 chiusure, una riduzione di ricavi di 35-40 milioni e un miglioramento del risultato operativo di circa 5 milioni. Si stima che l’effetto sul 2020 sia nell’ordine del 60% di tali valori.