Mercati – Europa poco mossa senza listini Usa, FMI rivede stime crescita globale

Prosegue senza particolari spunti la seduta delle borse europee, orfane del faro Wall Street che si ferma per la festività del Martin Luther King Day.

A Piazza Affari, il Ftse Mib arretra dello 0,5% restando poco sopra la soglia dei 24.000 punti, scontando prevalentemente gli stacchi degli acconti sulle cedole operati da Enel (0,16 euro) e da Snam (0,095 euro), che comportano un effetto negativo dello 0,39% sull’indice.

Resiste il Dax di Francoforte (+0,1%), poco sotto la parità l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Cresce l’attesa per la prima riunione della Bce dell’anno nuovo, mentre a Davos si apre oggi il 50° World Economic Forum, nel corso del quale interverrà domani il presidente americano Donald Trump. Focus anche sulla stagione di trimestrali di Wall Street che nei prossimi giorni prevede, tra gli altri, i conti di Netflix, Intel, IBM e Procter & Gamble. A Bruxelles si tiene l’incontro fra i ministri delle finanze della zona euro.

Nel frattempo, il Fondo monetario internazionale ha diffuso l’aggiornamento sul World Economic Outlook. Le nuove stime evidenziano a livello globale una crescita del 2,9% nel 2019, con un +3,3% atteso nel 2020 e un +3,4% nel 2021. Previsioni inferiori di un decimo per il 2020 e di due decimi per il 2021, prevalentemente a causa dell’andamento di alcuni mercati emergenti. L’Italia, invece, dovrebbe chiudere il 2019 con un modesto +0,2% per poi accelerare (+0,5%) nell’anno in corso e in quello successivo (+0,7%).

Sul Forex, l’euro/dollaro è poco mosso a 1,1085 così come il cambio fra biglietto verde e yen a 110,18, aspettando i meeting dell’Eurotower e della Bank of Japan nel corso dell’ottava.

Tra le materie prime restano ben intonate le quotazioni del greggio, sostenute dalle interruzioni della produzione in Libia e in Iraq, con il Brent (+0,8%) a 65,4 e il Wti (+0,6%) a 58,9 dollari al barile. Oro in area 1.560 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in lieve calo a 157 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,36%, all’inizio della settimana che si concluderà con le lezioni cruciali in Emilia-Romagna.

Tornando a Piazza Affari, detto dei cali tecnici di Snam (-2%) ed Enel (-1,3%), le vendite colpiscono Moncler (-3,2%) e i bancari Ubi (-1,6%) e Unicredit (-1,5%). Rimbalza Pirelli (+1,6%) seguita da Poste Italiane (+1,2%), Atlantia (+0,8%) e Stm (+0,8%), che giovedì diffonderà i conti del 2019.