Il gap down della seduta odierna ha fatto scivolare le quotazioni le quotazioni dei titoli del gruppo del lusso non lontano dalla soglia dei 40 euro, posizionandosi così poco al di sopra della media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 39,68 euro. Il movimento in esame dei corsi delle azioni Moncler – provocato dalle notizie provenienti dalla Cina sulla diffusione di un pericoloso virus – deve essere, comunque, inserito all’interno di quadro grafico sostanzialmente neutrale nel medio periodo che segue il raggiungimento del massimo storico dello scorso 5 dicembre a 43,61 euro.
Un nuovo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Remo Ruffini potrebbe così arrivare dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 39,92 euro che dovrà essere confermato dal ritorno sotto il successivo supporto statico individuabile a 39,44 euro. In questo scenario negativo, il deterioramento dell’attuale quadro grafico di medio periodo, a negativo da neutrale, potrebbe proiettare i corsi delle azioni Moncler verso un primo obiettivo ribassista posizionabile a 38,33 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 37,47 euro.
Lo scenario negativo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo del piumino potrebbe essere accantonato nel caso di superamento di una prima resistenza statica posizionata a 40,84 euro in quanto ci potrebbero essere margini di manovra per coprire il gap aperto oggi, raggiungendo così la successiva barriera individuabile a 41,60 euro. L’eventuale breakout di questo livello potrebbe poi spingere i corsi delle azioni Moncler verso un primo obiettivo rialzista posizionabile a 42,78 euro, con successivo target a quota 43,61 euro cioè il sopracitato record storico.
La performance dei titoli Moncler da inizio anno è pari a +0,9% (+38,5% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 21 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 42,25 euro, con un potenziale rialzista del 4,5 per cento.
Prezzo di chiusura: 40,43 euro
+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 43,61 euro;
+5,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 42,78 euro;
+2,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 41,60 euro;
+1,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 40,84 euro;
-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 39,92 euro;
-2,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 39,44 euro;
-5,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 38,33 euro;
-7,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 37,47 euro.