Ubs ha archiviato il quarto trimestre 2019 con un utile netto pari a 722 miliardi di dollari (+129% rispetto al periodo di confronto).
L’andamento ha beneficiato della performance positiva dei mercati, che invece avevano penalizzato il quarto trimestre 2018.
I ricavi si sono fissati a 7,05 miliardi di dollari (+1,1% rispetto al quarto trimestre 2018), grazie alla crescita del giro d’affari del wealth management, dell’asset management e dell’investment banking.
Per l’intero 2019 l’utile netto è sceso a 4,3 miliardi di dollari (-5% rispetto al 2018). A seguito di ciò, la banca svizzera ha rivisto al ribasso gli obiettivi di redditività nel medio periodo, indicando un ritorno del 12-15% sul capitale core (RoCET1) e un rapporto costi/income del 75-78% al 2022 dopo aver mancato tutti e due i target nel 2019.
Il tutto in un contesto di tassi di interesse estremamente bassi e una più ampia concorrenza sul fronte dei clienti di fascia alta del wealth management.