Moda (-1,7%) – Forti vendite su Moncler (-3,2%)

Ieri il Ftse Italia Moda ha ceduto l’1,7 per cento, facendo peggio del corrispondente europeo (-0,8%) e del Ftse Mib (-0,6%), che ha scontato prevalentemente gli stacchi degli acconti sulle cedole operati da Enel (0,16 euro) e da Snam (0,095 euro),

Cresce l’attesa per il primo meeting della Bce del 2020, in programma giovedì, mentre a Davos si accendono i riflettori sul 50° World Economic Forum, nel corso del quale interverrà il presidente americano Donald Trump. Focus anche sulla stagione di trimestrali di Wall Street che nei prossimi giorni prevede, tra gli altri, i conti di Netflix, Intel, IBM e Procter & Gamble. Nel frattempo i ministri delle finanze della zona euro si incontrano a Bruxelles per la riunione dell’Eurogruppo.

In giornata il Fondo monetario internazionale ha diffuso l’aggiornamento sul World Economic Outlook. Le nuove stime evidenziano a livello globale una crescita del 2,9% nel 2019, con un +3,3% atteso nel 2020 e un +3,4% nel 2021. Previsioni inferiori di un decimo per il 2020 e di due decimi per il 2021, prevalentemente a causa dell’andamento di alcuni mercati emergenti. L’Italia, invece, dovrebbe chiudere il 2019 con un modesto +0,2% per poi accelerare (+0,5%) nell’anno in corso e in quello successivo (+0,7%).

Le Big si tingono di rosso con Moncler in coda a  -3,2 per cento. Fanno meglio le Mid Cap con Brunello Cucinelli in rialzo dello 0,7 per cento.

Tra le small continuano gli acquisti su Ratti che mette a segno un +22,6 per cento.